Ricordo antropologico, forma perfetta che genera nell’uovo nuove suggestioni. L’ulivo si curva e danza nello spazio per ricordarci della sua esistenza e il totem in bronzo è l’incontro etnico che testimonia la mia esperienza africana. Ma in questo mondo che ci vede tutti uguali, c’è bisogno di qualcosa di univoco e personale come le rune dei Vichinghi, nascono così le sculture da viaggio. Piccole sculture in miniatura di soap-stone, estraibili dal loro piedistallo e facili da tenere tra le mani e portare con sé. Siccome abbiamo troppa fretta di vivere la scultura si adatta ai tempi per restare in vita.